Fotografia: com’è nata la mia passione?
Perché è importante coltivare le proprie passioni:
Come nasce una passione? Come ci si innamora di qualcosa? A volte penso che una passione non nasca, ma esista già in noi, come qualcosa di innato. Quando ero piccolissimo mio papà aveva una vecchissima macchina fotografica, ammetto che di nascosto andavo ad osservarla e, non sapendola ancora usare, facevo finta di fotografare, osservavo il mondo dall’oculare come un cacciatore guarda dal mirino la propria preda, aumentavo e diminuivo lo zoom, osservavo il rullino, cercavo di capire come funzionasse.
Ogni volta che uscivamo mi facevo comprare delle finte macchine fotografiche, come quella che vedete in questa foto, di quelle che quando scattavi comparivano foto di chiese e monumenti vari.
la mettevo al collo e facevo finta di essere un fotografo…adoravo farlo, ma non so perché, forse era l’idea di riuscire a imprimere un istante per sempre ad affascinarmi.
Avevo meno di dieci anni e volevo tantissimo una macchina fotografica tutta mia, ma i miei dicevano che ero troppo piccola e quindi ogni volta che andavo in vacanza con i miei genitori o in gita con la scuola mi accontentavo delle macchine fotografiche usa e getta.
La mia prima macchina fotografica mi è stata regalata all’età di 13/14 anni, ormai è vecchiotta, ma la conservo ancora…fotografavo qualsiasi cosa, amavo portarla sempre con me quando uscivo con le amiche, quando andavo in giro, qualsiasi occasione era buona per scattare!
È risaputo che la fotografia sia una mia grande passione, tant’è che quando ho compiuto 18 anni i miei compagni di classe di mi regalarono una macchina fotografica come si deve, ed è quella con cui tutt’ora scatto le mie foto!
Ma quindi come nasce una passione? Semplicemente esiste qualcosa che ti piace, che ti fa fare cose stupide e che ti fa sembrare uno stupido, ma siccome ti piace te ne freghi di tutto e inizi a nutrirti di quella passione, inizi a studiarla, inizi a capire come fare del tuo meglio affinché cresca, perché ti fa sentire vivo, perché ti fa stare bene, perché ti emoziona e ti fa sentire importante, ti fa trovare un senso, ti fa impiegare il tuo tempo libero e le ore passano e tu nemmeno te ne accorgi, perché ti rende felice. E vuoi andare al mare di notte a fotografare le stelle, alzarti alle 4 per fotografare l’alba, buttarti a terra perché ti piace quella particolare inquadratura…insomma una passione nasce così, nasce che nemmeno te ne accorgi, nasce e a volte può farti soffrire se ti viene privata, talvolta ti disperi perché no riesci più a gestirla, è più grande e più forte di te, ma una persona una volta mi disse che una passione, se riesci a gestirla, non è una passione…
A volte trascorro delle ore a fotografare, a cercare inquadrature, sicuramente sbaglio anche, perché non sono una fotografa, ma è un qualcosa che mi viene naturale, non seguo tantissimi schemi, semplicemente riesco a cogliere un dettaglio che magari qualcun altro non coglie, osservo tutto ciò che mi circonda e mi stupisco di volta in volta del fatto che ciò che mi sta intorno riesca sempre a celare qualcosa di bello da immortalare.
Perché è importante coltivare le proprie passioni
La vita è breve e non possiamo permetterci il lusso di rifiutare i momenti che ci consentono di godercela e lasciare da parte le nostre più grandi passioni. I medici, gli psicologi e tutti i professionisti nell’ambito della salute sono d’accordo nel dire che avere una passione aumenta la qualità della vita. È un fattore che equilibra e aiuta a preservare la salute fisica ed emotiva. Tra i principali benefici che si ottengono coltivando una passione, ci sono i seguenti:
Cos’è per me la fotografia
Mi spaventa la morte dei ricordi, ho paura di essere dimenticata o di dimenticare qualcuno o qualcosa, è per questo che voglio sempre immortalare ogni momento, per nutrirmene quando sarà sfumato, per lasciare traccia di me a chi verrà dopo…per riguardare le vecchi foto e dire “ti ricordi?”,“guarda come eravamo piccoli”, “ma questo qui chi è?”, “ma uscivo conciata così?”, “ma avevo davvero i capelli fucsia”?
La fotografia è la parte irrazionale di me, è un modo per esprimermi, per raccontarmi, per descrivermi, è fermare il tempo, è perdere tempo ma senza annoiarmi, è arte, è raccontare una storia a qualcuno che non mi conosce e che forse non mi conoscerà mai, è immortalare la felicità (perché io fotografo solo momenti felici), è una cura, un modo per sentirmi VIVO.
Spero che questa didascalia vi sia piaciuta! Fatemelo sapere con un commento alla seguente e-mail: [email protected]
Emilio Antonello
Photographer
Perché è importante coltivare le proprie passioni:
Come nasce una passione? Come ci si innamora di qualcosa? A volte penso che una passione non nasca, ma esista già in noi, come qualcosa di innato. Quando ero piccolissimo mio papà aveva una vecchissima macchina fotografica, ammetto che di nascosto andavo ad osservarla e, non sapendola ancora usare, facevo finta di fotografare, osservavo il mondo dall’oculare come un cacciatore guarda dal mirino la propria preda, aumentavo e diminuivo lo zoom, osservavo il rullino, cercavo di capire come funzionasse.
Ogni volta che uscivamo mi facevo comprare delle finte macchine fotografiche, come quella che vedete in questa foto, di quelle che quando scattavi comparivano foto di chiese e monumenti vari.
la mettevo al collo e facevo finta di essere un fotografo…adoravo farlo, ma non so perché, forse era l’idea di riuscire a imprimere un istante per sempre ad affascinarmi.
Avevo meno di dieci anni e volevo tantissimo una macchina fotografica tutta mia, ma i miei dicevano che ero troppo piccola e quindi ogni volta che andavo in vacanza con i miei genitori o in gita con la scuola mi accontentavo delle macchine fotografiche usa e getta.
La mia prima macchina fotografica mi è stata regalata all’età di 13/14 anni, ormai è vecchiotta, ma la conservo ancora…fotografavo qualsiasi cosa, amavo portarla sempre con me quando uscivo con le amiche, quando andavo in giro, qualsiasi occasione era buona per scattare!
È risaputo che la fotografia sia una mia grande passione, tant’è che quando ho compiuto 18 anni i miei compagni di classe di mi regalarono una macchina fotografica come si deve, ed è quella con cui tutt’ora scatto le mie foto!
Ma quindi come nasce una passione? Semplicemente esiste qualcosa che ti piace, che ti fa fare cose stupide e che ti fa sembrare uno stupido, ma siccome ti piace te ne freghi di tutto e inizi a nutrirti di quella passione, inizi a studiarla, inizi a capire come fare del tuo meglio affinché cresca, perché ti fa sentire vivo, perché ti fa stare bene, perché ti emoziona e ti fa sentire importante, ti fa trovare un senso, ti fa impiegare il tuo tempo libero e le ore passano e tu nemmeno te ne accorgi, perché ti rende felice. E vuoi andare al mare di notte a fotografare le stelle, alzarti alle 4 per fotografare l’alba, buttarti a terra perché ti piace quella particolare inquadratura…insomma una passione nasce così, nasce che nemmeno te ne accorgi, nasce e a volte può farti soffrire se ti viene privata, talvolta ti disperi perché no riesci più a gestirla, è più grande e più forte di te, ma una persona una volta mi disse che una passione, se riesci a gestirla, non è una passione…
A volte trascorro delle ore a fotografare, a cercare inquadrature, sicuramente sbaglio anche, perché non sono una fotografa, ma è un qualcosa che mi viene naturale, non seguo tantissimi schemi, semplicemente riesco a cogliere un dettaglio che magari qualcun altro non coglie, osservo tutto ciò che mi circonda e mi stupisco di volta in volta del fatto che ciò che mi sta intorno riesca sempre a celare qualcosa di bello da immortalare.
Perché è importante coltivare le proprie passioni
La vita è breve e non possiamo permetterci il lusso di rifiutare i momenti che ci consentono di godercela e lasciare da parte le nostre più grandi passioni. I medici, gli psicologi e tutti i professionisti nell’ambito della salute sono d’accordo nel dire che avere una passione aumenta la qualità della vita. È un fattore che equilibra e aiuta a preservare la salute fisica ed emotiva. Tra i principali benefici che si ottengono coltivando una passione, ci sono i seguenti:
- Permette di sviluppare abilità e talenti innati, oltre a far conoscere nuove potenzialità;
- Contribuisce a sconnetterci dalla routine e dalle altre attività che possono risultare stressanti;
- È un eccellente antidoto contro la depressione, l’ansia e il nervosismo, dato che aiuta a raggiungere uno stato d’animo più sereno;
- Incide sullo sviluppo della creatività e sulla capacità di auto-disciplinarsi;
- Permette di ampliare la propria vita sociale;
- Aumenta la motivazione per affrontare i problemi della vita;
- Rafforza l’autostima, facilita la progettazione di nuove mete e aiuta a migliorare costantemente;
- Aiuta a sfruttare al meglio i momenti di solitudine, cioè in compagnia di se stessi;
- Libera dalle ossessioni causate dal lavoro, dai debiti, dai problemi di coppia, ecc.
Cos’è per me la fotografia
Mi spaventa la morte dei ricordi, ho paura di essere dimenticata o di dimenticare qualcuno o qualcosa, è per questo che voglio sempre immortalare ogni momento, per nutrirmene quando sarà sfumato, per lasciare traccia di me a chi verrà dopo…per riguardare le vecchi foto e dire “ti ricordi?”,“guarda come eravamo piccoli”, “ma questo qui chi è?”, “ma uscivo conciata così?”, “ma avevo davvero i capelli fucsia”?
La fotografia è la parte irrazionale di me, è un modo per esprimermi, per raccontarmi, per descrivermi, è fermare il tempo, è perdere tempo ma senza annoiarmi, è arte, è raccontare una storia a qualcuno che non mi conosce e che forse non mi conoscerà mai, è immortalare la felicità (perché io fotografo solo momenti felici), è una cura, un modo per sentirmi VIVO.
Spero che questa didascalia vi sia piaciuta! Fatemelo sapere con un commento alla seguente e-mail: [email protected]
Emilio Antonello
Photographer